L’accompagnamento all’aborto – pratiche di mutualismo dal basso

L’accompagnamento all'aborto - pratiche di mutualismo dal basso

Sabato 24 maggio 14.00 – 17.00, Epyc Palermo

Un momento per condividere esperienze e pratiche di accompagnamento all’IVG dal basso, insieme a diverse realtà che, da Bologna a Palermo, supportano le donne, le persone trans* e non binarie che chiedono di essere accompagnate prima durante e dopo la loro interruzione di gravidanza.
L’accompagnamento è una pratica femminista che esiste da quando l’aborto era reato e si organizzavano i viaggi all’estero.
È una forma di cura collettiva in evoluzione e, in quanto tale, complessa e delicata da gestire nel rispetto sia della persona che accompagna, sia di quella che viene accompagnata.
Ogni realtà ha raccolto la propria casistica dal basso – che va dalla mappatura al monitoraggio delle strutture senza obiettor3 alla condivisione di testimonianze, dai servizi di babysitting per le madri sole che affronteranno l’aborto chirurgico alla traduzione delle informazioni per le donne straniere, ecc… – esperienze che collettivizzeremo in questo workshop, mettendo sempre al centro l’idea di benessere e salute transfemminista che garantisce cura, attenzione e ascolto senza stereotipi, né paternalismo o pregiudizi e discriminazioni transfobiche, abiliste, razziste, grassofobiche e puttanofobiche.

Max 30 partecipanti

Mujeres Libres

Collettivo transfemminista intersezionale antifascista nato nel 2009 a Bologna. Lotta per un aborto libero, sicuro e gratuito, per la libertà di scelta e l’autodeterminazione di ogni persona gestante. Accompagnamento all’aborto, fare rete con con altre realtà, condivisione dei saperi sui diritti sessuali e riproduttivi tramite la produzione di materiali informativi, eventi di sensibilizzazione, promozione attraverso pubblicazioni sui social e sul blog, formazioni e laboratorie su educazione sesso-affettiva sono tra le pratiche di lotta che le Mujeres adottano.

Federica di Martino

Psicoterapeuta, attivista transfemminista per i diritti riproduttivi, creatrice della piattaforma “IVG, ho abortito e sto benissimo”, progetto che mette in discussione la narrazione “unica” dell’aborto da cui fatichiamo a uscire. I suoi canali raccolgono testimonianze che sfidano e contrastano le narrazioni catastrofiste sull’interruzione di gravidanza e supportano persone in cerca di informazioni corrette sull’accesso ai servizi IVG.

Laiga

La “Libera Associazione Italiana Ginecologi non obiettori per l’Applicazione della 194” nasce nel 2008 dall’impegno di due ginecologhe non obiettrici (Silvana Agatone e Concetta Grande) con l’intento di fare rete tra personale sanitario addetto al servizio IVG e all’aborto terapeutico. Da anni organizza occasioni di incontro per riunirsi, “contarsi” e conoscersi, dal momento che non vi è alcuna lista o mappatura ufficiale, né a livello regionale né presso il Ministero della Salute, da cui risultino gli effettivi centri e operatrici/operatori che applicano la legge 194. Tutela e promuove il lavoro e la collaborazione dei medici e delle mediche che non obiettano per salvaguardare il diritto all’aborto e la salute di tuttə.

Non è un veleno

Collettivo transfemminista, nasce come progetto di Maghweb per diffondere una corretta informazione sul tema dell’aborto per cambiarne la narrazione e si batte per rendere i diritti sessuali e riproduttivi alla portata di tutt3. Nasce nel 2020 come campagna informativa sulla pillola abortiva Ru-486, diventa una pagina di divulgazione scientifica, oggi porta l’educazione sessuale nelle scuole o, attraverso la sua unità mobile, nei paesi e nelle periferie, è presente nel territorio con uno sportello di informazione (via Maletto 10, Palermo) e online con supporto all’accompagnamento per l’iter IVG.

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